Il viadotto Tevere si colloca all’interno del progetto di rinnovo della viabilità della S.S. Salaria n. 4 in zona Monterotondo, collegandola alla strada provinciale “Tiberina”, e consiste in un viadotto a via superiore con travi a doppio T verticali, a sezione variabile, con giunti longitudinali e trasversali saldati.
La struttura metallica del viadotto Tevere ha un peso complessivo di 2.400 tonnellate di acciaio per una lunghezza, della sola parte metallica del viadotto, di 375 metri. La particolarità dell’opera risiede nella soluzione congeniata per l’operazione di sollevamento della campata centrale di notevoli dimensioni, 125 metri, che attraversa il fiume Tevere. Per la conformazione di cantiere non era possibile l’utilizzo di attrezzature ausiliarie poste all’interno del corso fluviale, rendendo necessario l’ideare una soluzione alternativa dalle rive che tenesse in considerazione uno spazio di manovra molto limitato optando per una sistema di varo a sbalzo. Per ovviare a queste costrizioni, le sponde del fiume sono state preparate utilizzando delle palancole in modo da creare delle piazzole che potessero sostenere due gru con una portata di 600 tonnellate. L’installazione dei conci a sbalzo ha quindi portato le gru a lavorare di punta al massimo della loro capacità di sollevamento.